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Riqualificazione dell'impianto Comunale di Tennis

Il progetto di riqualificazione dell’impianto sportivo di tennis, promosso dalla SSD Polcastiglionese, si propone di favorire e potenziare la pratica delle attività sportive, sociali e aggregative, attraverso la realizzazione di un complesso dotato di una forte sinergia tra la pluralità di attività del settore sportivo e del tempo libero ospitate.

L’offerta di attività qualificate per il tempo libero rappresenta un elemento fondamentale che contribuisce alla caratterizzazione del livello della qualità della vita in una comunità.

Qualificare l’offerta culturale, sportiva e di aggregazione in generale significa affiancare ai tradizionali momenti di socializzazione e di affermazione dell’identità storica della realtà castiglionese, occasioni di fruizione di eventi ricreativi, sportivi e culturali.

Ciò sia per rispondere alle esigenze di una popolazione che ha visto crescere costantemente il proprio livello d’istruzione e quindi la propria domanda culturale, sia per avvicinare Castiglione del Lago al circuito nazionale e internazionale di grandi eventi, allo svolgimento dei quali sembrano essere sempre più legate la crescita e lo sviluppo del territorio.

Il contesto in cui si trova l’impianto, all’intersezione tra viale Umbria e viale Trappes, adiacente al campo sportivo comunale di calcio e al parcheggio pubblico di viale Umbria, conferisce all’area la naturale propensione ad ospitare attività sportive in genere.

Tuttavia lo stato di conservazione e l’incompleta dotazione o carenza funzionale di spazi e strutture impedisce l’attività di sport affermati ed emergenti.

L’impianto attualmente consta di due campi da tennis all’aperto, spogliatoi attrezzati con servizi igienici, docce e magazzini, e aree verdi di pertinenza; in quasi la totalità dei casi, questi spazi presentano un mediocre stato di conservazione dovuto all’usura e a una manutenzione inadeguata nel corso degli anni che non permette all’impianto di essere adeguatamente utilizzato durante il periodo di apertura stagionale da marzo a ottobre.

L’area verde di pertinenza, circa 5000mq di rilevante valore naturalistico e paesaggistico per la sua componente vegetazionale, è priva di un’adeguata percorribilità e fruibilità; i percorsi pedonali presenti sono inadeguati, per gran parte accidentati e sconnessi, e non consentono il passaggio di persone diversamente abili.

La proposta di progetto Castiglione del Lago rappresenta un sub-sistema del comprensorio del lago Trasimeno, caratterizzato dalla forte valenza naturalistica su cui l’uomo nel corso degli anni ha stratificato seppur in maniera contenuta i propri segni, portando alla parziale perdita dell’identità storica e territoriale del sistema lacustre.

Dalle foto e dalle cartografie storiche emerge un sistema territoriale radiale scandito dalla trama della tessitura agraria che arrivava a diretto contatto con il promontorio castiglionese, costituendo un duplice contatto con l’edificato e con la vegetazione ripariale e il fragmiteto.

Grazie a segni decisi e ben riconoscibili, l’identità territoriale di Castiglione era fortemente connotata dalla natura dell’ambiente che incentrava tutte le proprie attività attorno al lago: uno scenario ciclico-gravitazionale, rocca (inteso come nucleo storico) - agricoltura-natura, il cui fulcro e linfa è il Lago.
Attualmente il territorio urbano castiglionese, nasconde quelle trame che fino a qualche tempo fa erano ben riconoscibili, ma che tramite un’attenta analisi è possibile riscoprire ed evidenziare.

Gli elementi che costituiscono l’identità territoriale, i quali oggi appaiono tra loro disgregati, devono recuperare l’armonia perduta, attraverso un sistema di collegamenti, se non fisici quanto meno ideali, che possano metterli in relazione tra loro.

Il progetto guarda all’area dei campi da tennis comunali come parte di una più ampia zona sportiva, che comprende l’area del campo sportivo di calcio fino alla piscina coperta e le sue aree verdi pertinenziali, allo scopo di creare un polo attrattivo e qualificato, dove le trame del territorio costituiscono la base su cui impostare il sistema insediativo.
A tale proposito è importante stabilire quali siano le azioni principali da attuare:


PARTECIPAZIONE Rendere qualificati i percorsi pedonali connettendoli con punti di arrivo che qualifichino luoghi dalle peculiarità ben riconoscibili, dei punti d’interesse che saranno più vissuti sia dalla comunità insediata sia dalla massa turistica.
LUOGHI DI MIXITÉ Creare un’area ben integrata con il tessuto urbano, ma che assuma anche strutturalmente l’importanza che la sua figura ricopre. È necessario dotare tale area di superfici atte a ospitare le varie attività sportive e di edifici di servizio che possano permetterne lo sviluppo quale spazio aggregativo, sociale e ricreativo.
SPAZI ACCESSIBILI Occorre ripristinare il sistema territoriale tradizionale attraverso percorsi pedonali e ciclabili ben visibili che si estendono ortogonalmente dal centro urbano al lago.

Le opere in progetto riguarderanno la ristrutturazione, messa a norma e abbattimento delle barriere architettoniche dell’impianto sportivo esistente, il miglioramento degli spazi e delle strutture di supporto, nonché la realizzazione di un impianto sportivo polivalente da rendere fruibile alle scuole, alle associazioni sportive presenti ed ai privati.


Campi da tennis/calcio/basket/pallavolo

L’intervento che riguarderà i due campi da tennis esistenti sarà sostanzialmente di ristrutturazione.

La pavimentazione, attualmente degradata, usurata e con qualche asperità, sarà sostituita con altro manto superficiale conforme alle disposizioni C.O.N.I. per le attività che questi ospiteranno e secondo quanto previsto dai regolamenti delle relative federazioni.

Il nuovo manto consentirà di trasformare uno dei due campi in polivalente, di modo da attrarre nuove attività sportive all’interno dell’impianto e offrire un servizio più completo alla cittadinanza.

Beach volley/beach tennis
Sarà realizzato un campo da beach volley e/o beach tennis (o altre discipline similari) con pavimentazione in sabbia. Il campo, collocato in adiacenza ai campi da tennis, sarà dotato d’illuminazione artificiale e recintato con pali e rete metallica.


Copertura stagionale
I due campi polivalenti (tennis, calcio a5, ecc.) e il campo da beach volley/tennis saranno coperti durante il periodo invernale con una struttura temporanea e rimovibile che consentirà all’impianto sportivo di perdere il carattere stagionale che fino ad oggi aveva assunto.

La copertura sarà dimensionata nel rispetto delle norme C.O.N.I. e di quanto disposto dalle specifiche federazioni riguardo alle competizioni al coperto. Materiali e forme andranno a integrarsi con il contesto urbano e naturale, privilegiando scelte che consentiranno un basso impatto ambientale.

La soluzione principale proposta per la copertura dei campi prevede l’installazione di una struttura ad archi in legno lamellare, con sovrastante telo in pvc dotato di meccanismo di scorrimento che possa consentire un utilizzo dei campi più flessibile facilitando le operazioni di movimentazione della copertura.

Tuttavia la gravosità dell’investimento rappresentato da tale soluzione e le difficoltà realizzative che potrebbero essere comportate dallo spazio esiguo esistente tra i campi polivalenti e viale umbria, hanno portato alla formulazione di una proposta alternativa, rappresentata dall’installazione di due coperture pressostatiche, costituite da una doppia membrana in pvc stabilizzata nella forma mediante l’introduzione di aria in pressione.


Spogliatoi
Il fabbricato esistente degli spogliatoi sarà completamente ristrutturato allo scopo di migliorare la qualità degli spazi a servizio degli utenti e di adeguare la distribuzione degli spazi alla nuova destinazione polifunzionale dell’impianto sportivo. Saranno realizzati quattro locali spogliatoi indipendenti serviti da impianti termici, elettrici e idraulici realizzati ex novo, che consentiranno un abbattimento dei costi di mantenimento della struttura.


Circolo ricreativo
Lo sviluppo dell’area quale spazio aggregativo e sociale è strettamente legato alla realizzazione del circolo ricreativo.

L’edificio sarà collocato sul lato opposto dell’area rispetto all’edificio degli spogliatoi, quello che si affaccia sul parcheggio pubblico di viale umbria e che è servito dai percorsi pedonali e ciclabili che collegano il lago al tessuto urbano del capoluogo.

La posizione dell’edificio è stata pensata, infatti, per esaltare gli scorci prospettici offerti dal luogo e creare uno spazio facilmente raggiungibile da tutti gli utenti. L’edificio avrà caratteristiche di facile rimovibilità, costituto da struttura e finiture in materiali a basso impatto come il legno lamellare e il vetro.

La distribuzione dei locali consentirà di ricavare spazi aggregativi e ricreativi, costituiti da un’area bar, sale comuni e relativi locali di servizio.
Percorsi pedonali e aree verdi attrezzate.

Le trame della tessitura agraria, identità storica e territoriale del capoluogo, costituiscono la base su cui è stato impostato tutto il sistema dei percorsi e delle aree verdi di pertinenza.

L’accesso principale degli utenti all’area sarà realizzato sul fronte adiacente il parcheggio pubblico di viale umbria, da cui un percorso pedonale condurrà all’interno dell’impianto sportivo.

Le aree circostanti saranno destinate alternativamente a verde o verde attrezzato e poste a quote differenti allo scopo di consentire l’accesso all’area solo da punti strategici e di ricavare sedute e spazi aggregativi all’interno dell’impianto.

Tutta la proprietà sarà delimitata mediante recinzione e piantumazione di siepi costituite da essenze autoctone, completata con alberature a medio e alto fusto disposte all’interno dell’area ad arricchire la vegetazione esistente.